[dropcap]T[/dropcap]empi duri per gli appassionati della “vecchia” pesca alla passata in Toscana.
Se negli anni passati inquinamento, siccità e prelievi massicci di acqua ad uso industriale e civile rendevano la vita difficile ai pescatori, adesso con l’espansione incondizionata di specie di pesci alloctone, quali il siluro ed il clarius, la pesca alla passata, ma talvolta la pesca in generale, è diventata proibitiva. Senza contare le colonie di cormorani che ormai stazionano stabilmente su alcuni tratti dei nostri fiumi a far man bassa del pesciolame. Di tutto questo, purtroppo,siamo stati e siamo testimoni reali e spettatori passivi.
Dei corsi d’acqua della Toscana, dove abbiamo trascorso giornate felici rincorrendo con lo sguardo un galleggiante, oggi rimane poca cosa.
E tentando una rapida rassegna degli stessi da nord a sud, la situazione è quanto mai desolante.Dei corsi d’acqua della Toscana, dove abbiamo trascorso giornate felici rincorrendo con lo sguardo un galleggiante, oggi rimane poca cosa. E tentando una rapida rassegna degli stessi da nord a sud, la situazione è quanto mai desolante.Il Serchio con alterne notizie. Nella parte bassa si sono ambientati bene i siluri ed i cestini di cefali, cheppie, cavedani e barbi si sono fortemente ridimensionati. Nel medio corso, quando ci va bene, si fa fortuna con 5/6 pezzi (barbi e cavedani) di notevole mole. E mi domando che fine hanno fatto i pesci di media e piccola taglia? Nel tratto alto non ho informazioni attendibili, ho solo la certezza della presenza di cormorani che stazionano sui massi più alti delle rive del fiume in attesa di qualche pescetto da carpire. L’Arno che è sempre stato uno dei fiumi più pescosi è diventato nei tratti bassi e medi la tomba dei ciprinidi ed i siluri con qualche clarius solo le uniche specie ittiche. La Sieve idem.
Pesca alla passata in Toscana
Ci sono poi i mitici fiumi maremmani tanto cari ai vecchi pescatori di una volta. La Merse è impoverita di acqua e di pesce, l’Ombrone pieno zeppo di pesci gatto e clarius in tutto il suo corso. Del Fiora non ho notizie attendibili, se non della sua diminuita portata d’acqua. Nella pesca alla passata un ruolo non secondario lo giocavano anche i corsi d’acqua minori prima che i massicci prelievi e la siccità li rendessero poca cosa. E’ il caso del Bruna, del Cecina, del Greve e del Pesa.Rimane un solo fiume che ancora può regalarci qualche possibilità ed è l’Elsa, anche se la limitatezza del suo letto non garantisce in maniera ottimale la passata.
Ordine dei Siluriformes: https://it.wikipedia.org/wiki/Siluriformes (fonte wikipedia)
A proposito di pesca di acqua dolce in Toscana questo articolo nel fiume Elsa
Bah…io diversi anni fà mi sono divertito un mondo a Calcinaia pescando a passata le carpe e i channel con fili sostenuti.
oggi in arno a pesca alla passata con il baco,,, un siluro, di due kg circa sei sette barbiotti una carpa piccola e 4-5 alborelle… i sassi grandi tutti sporchi di cacche cormorani.